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In questo periodo l’hype a Milano sembra ruotare intorno a una cosa sola: le biciclette in modalità free floating. Dopo il successo di MoBike, con 35mila iscrizioni in 2 sole settimane, durante il weekend sono sbarcate in città le bici gialle di Ofo.

Parliamo di poche centinaia di mezzi destinati a diventare 4mila nel giro di alcune settimane: anche in questo caso nessuna stazione fissa, ma la possibilità di mollare le biciclette un po’ ovunque, con le solite raccomandazioni al buon senso. Insomma, evitate di piazzarle davanti ai passi carrabili, tanto per capirci.

Credit immagine

Anche in questo caso c’è dietro un’azienda cinese – la start up è nata all’interno dell’università di Pechino ed è oggi diffusa in oltre 170 città del Levante e solo in un paio di realtà europee – ma rispetto a MoBike ci sono delle differenze, ecco quali:

1_Il costo: non è ancora chiaro quali saranno le tariffe a regime regolare, ma fino al lancio ufficiale che cadrà all’inizio di ottobre è possibile utilizzare le biciclette gratis. Sì, avete capito bene: tanto vale approfittarne.

2_Il Qr Code: è identico a quello di MoBike, ma se non dovesse funzionare c’è la possibilità di digitare un codice su una tastiera posizionata dietro al sellino.

3_Le marce: non previste per MoBike, possono tornare utili nella giungla cittadina.

4_La prenotazione: è possibile tenere prenotata una bicicletta per 15 minuti.

La guerra con la concorrente, persa in partenza sui numeri – MoBike avrà più del doppio delle biciclette di Ofo – si giocherà quindi tutta sulle tariffe. Staremo a veder… pedalare!

Credit immagine di copertina 

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